I castelli affascinano ed emozionano, sono un valore aggiunto inestimabile per le destinazioni turistiche. A Cleto, un piccolo comune in provincia di Cosenza, la magia si può vivere per ben due volte, perché ne ospita due: quello di Savuto e quello di Pietramala.

Una leggenda narra che Cleto sia stato fondato da una ninfa chiamata Cleta. Questa figura mitologica pare fosse legata a Enea, che dopo la caduta di Troia giunse sulle coste italiane. L’amazzone Cleta arrivò in Calabria e proprio tra le colline decise di fondare la sua città. Nel tempo il borgo che portava il nome della sua fondatrice, mutò la denominazione (pare per un errore di trascrizione) in Cleto.

Oggi Cleto è un piccolo borgo fatto di antichi palazzi e stradine lastricate, dove godere di paesaggi rigogliosi e rilassanti, ma è anche una comunità viva e intraprendente, guidata da un’amministrazione giovane e dinamica che ha deciso di far rifiorire le antiche mura, generando l’interesse non solo dei residenti, ma anche dei comuni limitrofi e dei turisti.

In questi anni ha lanciato una serie di iniziative per la valorizzazione turistica, una di queste è diventare il “Comune dei due castelli”, puntando sulla sua unicità e sulla sua storia. Dopo un lungo lavoro di restauro, il Castello di Pietramala è stato restituito alla collettività. Il 22 giugno 2024 è una giornata che resterà impressa nella storia di Cleto perchè ha sancito l’inizio dell’era dei due castelli, oggi entrambi fruibili.

Una grande festa ha accompagnato fino alla sommità della rocca dove sorge il Castrum Petramala: partendo da Piazza Aldo Moro, i partecipanti hanno percorso un sentiero tra i vicoli medioevali, allestiti con stand gastronomici che hanno esaltato le eccellenze agroalimentari di Cleto: il formaggio pecorino, il miele, l’olio, la tradizionale cialetta, un pane fatto in casa condito con olio evo, origano e aglio.

Non solo cibo, ma anche musica con balli e canti popolari che hanno allietato la salita, in un crescendo di emozioni. Molto suggestiva anche l’interpretazione teatrale dell’attrice che ha vestito i panni di Cleta.

L’evento è nato grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Cleto, guidata dal Sindaco Armando Bossio e dal Vice Sindaco Eugenio Vairo, con tutte le realtà del territorio. L’evento è nato in collaborazione con Igers Italia e Igers Calabria e la passeggiata è stata veicolata sui social grazie al loro supporto e a quello di Ambasciatori di Calabria e della Fondazione Antonino Scopelliti.

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