Ci sono luoghi coi quali si instaura sin da subito un legame speciale, luoghi che sanno accoglierti ancora prima di arrivare. Longobucco emana una bella energia: arrivi e ti senti a casa e sai già che in qualche modo questa sensazione ti accompagnerà a ogni passo.
Sono arrivata in autobus, nei pressi del municipio e in pochi minuti, percorrendo una stradina in salita, ho raggiunto Piazza Matteotti, il cuore del paese. Qui svetta verso l’infinito la Torre Normanna, alta ben 32 metri, costruita in tufo, testimone della sua antica funzione difensiva. Al centro della piazza, il bar del borgo, dove ho potuto sorseggiare un caffè ammirando U Pupulu eru Campanaru (il modo in cui i longobucchesi chiamano la torre), sentendomi protetta dalle montagne che circondano la cittadina.
Longobucco fa parte del Parco Nazionale della Sila e ha una storia millenaria: famoso per le miniere d’argento e per l’arte della tessitura, è un comune situato in un’area interna e proprio per questo motivo ancora più prezioso.
A Longobucco sono stata ospite delle associazioni Rarike Experience e La Barca nel Bosco, due splendide realtà del territorio longobucchese che si occupano di valorizzare la cultura, le tradizioni e le radici, attraverso una serie di attività di animazione, che rendono la comunità molto vivace e attiva.
Le due associazioni hanno organizzato la presentazione di Visioni Turistiche in un luogo molto suggestivo: il chiostro del Museo Artigianato e Antichi Mestieri. Qui ogni angolo parla della storia del borgo, si possono infatti ammirare strumenti di lavoro, manufatti e attrezzi utilizzati per la tessitura, un vero e proprio spaccato di vita quotidiana del passato.
Al dibattito sul turismo hanno partecipato il direttore del GAL Sila Francesco De Vuono, il Presidente di Destinazione Sila Daniele Donnici, Noemi Guzzo imprenditrice e giornalista, Bina Palopoli Presidente di Rarike Experience, moderati da Maria Teresa Bisogno Presidente di La Barca nel Bosco.
Un pomeriggio ricco di spunti di riflessione sul tema della valorizzazione del turismo nelle aree interne, terminato in bellezza con la degustazione di uno dei prodotti tipici di Longobucco: i deliziosi taralli della Bottega del Pane di Stasi Domenico.