Leggere permette di viaggiare con la fantasia, ma ci sono libri che hanno la capacità di incuriosire così tanto i lettori, tanto da invogliarli a visitare i luoghi descritti tra le pagine dei romanzi.
La capacità dello scrittore di narrare, in particolar modo dove si svolgono le vicende, consente di promuovere luoghi molto spesso sconosciuti, i quali diventano essi stessi protagonisti dei libri. Così come il cinema, anche la letteratura ha la sua funzione nella promozione territoriale.
Ci sono libri che anche dopo centinaia di anni hanno la capacità, oltre che di narrare vicende umane sempre attuali, di raccontare i territori in cui sono ambientati, attraverso gli occhi degli scrittori. Punti di vista differenti raccontano continenti, stati, città, periferie, borghi e paesini, tanti scorci che rendono immortali ogni angolo del mondo antico e moderno.
Tra i libri che narrano viaggi indimenticabili c’è sicuramente Il Milione di Marco Polo, che illustra l’Asia, considerato uno dei capolavori del genere.
Jule Vernes nel suo Il giro del mondo in 80 giorni racconta di un viaggio avventuroso intorno al mondo.
Into the wild di Jon Krakauer narra il viaggio di un nomade statunitense verso l’Alaska, nelle terre estreme, un libro tratto da una storia vera, molto toccante.
John Wolfang Goethe invece ci racconta del suo Viaggio in Italia, facendo un descrizione di quello che è stato in suo Grand Tour alla fine del Settecento.
Alexandre Dumas descrive luoghi e personaggi della Calabria dell’Ottocento nel libro Viaggio in Calabria, un libro affascinante, capace di mostrare il territorio calabrese dell’epoca con ironia e senso della realtà.
Quelli citati sono solo alcuni dei grandi classici che hanno come protagonisti i territori, i loro paesaggi, le loro bellezze, i loro abitanti, libri che ancora oggi incantano e raccontano realtà, usi e costumi dei luoghi. Anche nei libri che non sono prettamente di viaggio, i territori sono quasi sempre protagonisti silenziosi ma in grado di donare carattere ai personaggi ed ai protagonisti.